Micro-donazioni periodiche

Spiccioli

Si tratta dunque di uno strumento di raccolta fondi molto potente, che – al costo equivalente di alcuni caffè o, al più, di un paio di cene fuori casa al mese – permette di progettare e realizzare servizi, attività, laboratori, che altrimenti rischierebbero di rimanere solo un’idea tracciata sulla carta. Settore privilegiato di applicazione delle micro-donazioni periodiche, dunque, è quello delle progettualità specifiche.
Infatti, la micro-donazione è la modalità più vincolante per l’ente di Terzo settore destinatario della donazione, dal momento che la costringe a redigere e a pubblicare frequenti aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei progetti verso i quali le risorse vengono destinate, dando così modo ai donatori di verificare l’efficacia del proprio impegno e alle comunità la serietà e la trasparenza dell’organizzazione.

Come per le donazioni singole, anche l’insieme delle micro-donazioni versate nel corso di un anno solare è soggetto a un particolare regime fiscale.
Limitatamente alle cooperative sociali (Onlus di diritto) e alle associazioni di promozione sociale (APS), il nuovo Codice del Terzo settore (d.lgs. 117/2017) specifica che, nel caso in cui il donatore sia una persona fisica, è prevista una detrazione pari al 30%  per una donazione – in denaro o in natura – non superiore a 30.000 euro o, in alternativa, una deduzione del 10% dal reddito complessivo netto dichiarato. Se la deduzione supera il reddito complessivo netto l’eccedenza può essere portata avanti nei quattro periodi di imposta successivi, fino a concorrenza del suo ammontare.

Nel caso in cui il donatore sia una persona giuridica, l’unico regime agevolativo riconosciuto è quello della deducibilità delle erogazioni liberali – in denaro o in natura – effettuate nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, senza più alcun tetto massimo. Se la deduzione supera il reddito complessivo netto l’eccedenza potrà essere computata dal donante in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei quattro periodi di imposta successivi, fino a concorrenza del suo ammontare.

Infine, è utile ricordare che la detrazione è consentita solo per erogazioni in denaro effettuate con sistemi di pagamento tracciabili. Pertanto, ai fini della dichiarazione dei redditi, è necessaria una certificazione che attesti l’ufficialità di tali donazioni, come le matrici dei bollettini postali o le copie degli estratti conto bancari o della carta di credito.

Per maggiori informazioni, scrivete all’indirizzo mail:  info@locandadalbarba.it.

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